venerdì 17 novembre 2017

A Rocca di Papa il Monumento ai caduti opera di Vincenzo JERACE

La scultura raffigura una Vittoria Alata in bronzo, nelle vesti di una donna elegante e sinuosa, che si slancia verso l’alto staccandosi da un roccia stilizzata. Il braccio destro è avvolto in un drappo e con la  mano porge al cielo foglie  di alloro, simbolo dell’immortalità del sacrificio dei caduti, mentre con la mano sinistra tiene una spada, simbolo della morte e del sacrificio dei soldati. Il basamento riproduce, nella parte centrale, un altare con colonnine laterali, su cui sono incisi i nomi dei Caduti di Rocca di Papa durante la prima guerra mondiale.  Le incisioni continuano sui quattro lati della base.  Sul lato sinistro del piedistallo è apposta una lapide successiva che ricorda i Caduti di tutte le guerre.
Monumento ai caduti a Rocca di Papa Opera V. Jerace

V Jerace 

 Nel periodo successivo alla prima guerra mondiale, in molti Paesi belligeranti, e in particolar modo in Italia, ebbero vasto rilievo le manifestazioni di commemorazione, oltre all'erezione di monumenti e alla dedica di luoghi alla memoria dei caduti, come giardini o boschi. In Italia i Parchi della Rimembranza vennero ideati solo nel ‘22, quando nel Paese si era affermato il fascismo, anche se già dal ‘19 si cominciò a parlare della necessità di costruire monumenti ai caduti. Le prime norme su questi “giardini della memoria” furono emanate nel ‘22-‘23 dal sottosegretario alla Pubblica Istruzione Dario Lupi, che promosse la costituzione di comitati locali in tutti i Comuni d'Italia per le iniziative in onore dei caduti. A Rocca di Papa il Comune ha commissionato allo scultore Polistenese Vincenzo Jerace la realizzazione del monumento ai Caduti per la Patria. Il monumento era precedentemente collocato al centro della piazza della Repubblica, cuore della vita politica di Rocca di Papa, nei pressi del Comune. In seguito, per motivi di pianificazione urbana, il monumento fu spostato al centro dei giardini pubblici, situati in quella che è ora nominata Piazza Claudio Villa.
In occasione di questa ricollocazione, sono stati smarriti alcuni oggetti in bronzo, che appartenevano al progetto originario del monumento. Foto dell'epoca, infatti, mostrano una corona di alloro in bronzo, collocata sul primo gradino dell'altare e lo stemma del Comune, anch'esso in bronzo, circondato da due rami di quercia incrociati. Nel 2011 il pittore locale Franco Carfagna si occupa del restauro dei nomi dei soldati sul basamento, sottraendoli all'oblio del tempo.

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